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20.6.09
Festa europea della musica,domenica si parte
Manifestazione internazionale dal 1995
La manifestazione, nata nel 1982 in Francia, si è internazionalizzata dal 1995 coinvolgendo, ad oggi, più di 60 città europee. "La musica è l'arte più immediata, quella che avvicina le grandi masse alla cultura: e' armonia e precisione insieme, e per questo è di aiuto a tutte le arti", ha detto Enrico Hullweck, capo della segreteria del ministro Sandro Bondi, alla conferenza stampa di presentazione.
Concerti su tutto il territorio nazionale
La manifestazione prevede concerti su tutto il territorio nazionale dal Trentino, dove Arco dà spazio per un'intera giornata e un'intera notte ad un centinaio di gruppi musicali, alla Sicilia, dove a Messina si esibisce la banda dell'Arma dei Carabinieri diretta dal tenente colonnello Massimo Martinelli. Per la prima volta nel corso della manifestazione è stato data ampio risalto ai gruppi musicali amatoriali, perché rappresentano un mondo di aggregazione culturale molto importante. La Siae e l'Enpals sostengono la manifestazione con agevolazioni per gli ambiti di loro competenza. Tutti gli avvenimenti e i partner istituzionali della Festa Europea della Musica sono sul sito
17.6.09
Rock prog.italiano [Rarità]
16.6.09
Dal vivo
15.6.09
La festa musicale accende Como
14.6.09
La musica ricorda Demetrio Stratos
Sono passati trent'anni da quando Demetrio Stratos non c'è più. L'Unità lo ricorda in edicola con uno speciale: un articolo di Franco Fabbri, studioso di “popular music” ma soprattutto membro degli Stormy Six, anche loro protagonisti del grande movimento del rock italiano che proprio con la morte di Stratos dovette celebrare anche la propria fine.
Inoltre, una discografia ragionata e una piccola guida ai festival e alle iniziative che quest'estate vengono dedicate ad una delle voci straordinarie che l'Italia abbia conosciuto. A proposito dei mitici settanta: non perdetevi, a fianco, l'articolo di Giancarlo De Cataldo su come l'epoca degli anni di piombo e similari siano entrati nella “nuova epica” italiana.
Anche il mondo della musica ricorda Demetrio Stratos, il geniale vocalist degli Area, passato alla storia per le sue ricerche sulla vocalità, di cui il 13 giugno ricorre il trentennale della morte. Sono un festival e una manifesto, legato a sua volta a un progetto culturale, le due iniziative legate al nome-simbolo della sperimentazione musicale in Italia e in entrambi è coinvolto Mauro Pagani, fondatore della Pfm, produttore musicale, compagno d'avventura, tra gli altri di Fabrizio de Andrè e Stratos.
La prima è l'edizione di quest'anno della Città aromatica, il festival, giunto alla nona edizione, in programma a Siena dal 24 al 28 agosto, di cui Pagani è direttore artistico. La star della rassegna, che è programmaticamente aperta alle più diverse proposte artistiche, è Pino Daniele, che si esibirà il 28, ma per i fan degli Area e di Stratos l'appuntamento è fissato per il 25: in scena saliranno I tre componenti del nucleo storico degli Area (purtroppo anche il batterista Giulio Capiozzo è morto): Patrizio Fariselli, pianista, che rileggerà per piano solo I brani della band, Paolo Tofani, il chitarrista, specializzato nella ricerca sui confini tra musica orientale e occidentale, e Ares Tavolazzi, bassista-contrabbassista che suonerà con il suo trio jazz.
I tre, che non suonano insieme da 30 anni, saranno protagonisti di una reunion cui si unirà anche Mauro Pagani in un 'omaggio a Demetrio'. In questo solco va inserito anche il concerto del 27 con John De Leo, ex leader dei Quintorigo, le cui ricerche sulla vocalità lo fanno individuare come un credibile erede di Stratos. A completare il programma gli appuntamenti con la danza del 26 e del 27 agosto con le compagnie Motus e Francesca Selva, il prologo del 24 con la Cambridge University Musical Society Chorus and Orchestra e l'appuntamento realizzato il 24 luglio in collaborazione con Siena Jazz con la Brasilian All Star, special guest Eddie Gomez.
Il manifesto è un'idea nata in collaborazione tra Pagani, il critico musicale Gino Castaldo, il discografico Stefano Senardi e Pasquale Minieri, musicista e produttore di lungo corso che ha condiviso con Stratos l'esperienza di Carnascialia. «Non volevamo ricordare Demetrio in modo tradizionale» hanno spiegato. Così è nata l'idea di un manifesto programmatico attorno cui, nelle idee dei fondatori, dovranno coaugularsi le idee di tutti gli artisti che hanno a cuore un'idea di musica che non sia solo mercato o riproduzione meccanica. Ci sono già due risultati concreti: un sito internet,www. stratossfera.com, che fa da punto di riferimento per l'iniziativa e un brano inciso da Marco Fabi, Daddy's dream, un singolo, oggi una rarità discografica, che Demetrio Stratos incise dopo aver lasciato I Ribelli e prima di entrare negli Area.
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